Il ministro dell'istruzione "tecnico" del governo Monti tocca il problema dei fuoricorso, facendo riaffiorari rancori infiniti da parte di molti [Link]
Per il ministro dell'Istruzione gli universitari che terminano in ritardo gli studi sono "un costo in termini sociali". La soluzione però, non può venire da nuove leggi ma deve scaturire dal sistema scolastico. Inoltre il "non fare non è più economicamente sostenibile per il Paese"
Il problema dei fuoricorso (di cui anch'io ho fatto parte) c'é e é serio. In Francia e Inghilterra ad esempio devi passare tutti gli esami dell'anno, altrimenti devi ripeterlo e ripagare le tasse. Il risultato é molti meno fuoricorso e abbndoni chiari al primo anno. I corsi part-time in Inghilterra (non so in Francia) hanno il doppio della durata (per esempio 6 anni invece di 3) e la metà degli esami.
D'altro canto i professori sono anche controllati, e uno che bocciasse il 30% degli studenti (iscritti dopo aver passato un apposito esame d'ammissione) non esisterebbe perché sarebbe visibilmente un incapace a spiegare o a aesaminare.
Quindi si, buttiamo fuori i lavativi dall'università, a cominciare dagli studenti, ma non scordiamoci anche professori e segretari...
No comments:
Post a Comment